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Numero 2(66)
Berclusconi: nel calcio ci vorrebbe una rivoluzione...

    Il primo ministro dell’Italia Silvio Berlusconi ha presentato un’iniziativa rivoluzionaria concernente il calcio. Il Presidente del Consiglio e del Milan, nell’intervista pubblicata sul settimanale sportivo Controcampo, ha proposto di rivedere le tradizioni fondamentali del calcio.
    A sua detta, bisogna rendere il gioco più avvincente e spettacolare, per non stufare il pubblico con partite noiose. Per iniziare, si potrebbe introdurre rigori obbligarori in caso di pareggio, aumentare il numero di cambi durante le partite. Allora sarà proprio impossibile staccare dalle partite i tifosi, sia quelli presenti allo stadio, sia quelli che stanno davanti alla Tv. Poi, secondo Berlusconi, “ci sarebbe da adottare il tempo di gioco reale, il doppio arbitro, il rigore da concedersi solo nel caso della probabilità di un gol evitata attraverso un fallo”. D’altra parte, osserva che per tali cambiamenti ci vorrà tantissimo tempo.
    “Il mondo del calcio accetta molto malvolentieri qualsiasi mutamento”, sostiene il presidente del Milan. “E agli uomini che potrebbero prendere le rispettive decisioni, interessa poco o niente ciò che dicono gli appassionati di calcio”.

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