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Numero 3(67)
In Europa si starà’ piu’ larghi

    L’ONU ha ridotto le proprie previsioni circa la crescita dalla popolazione sulla Terra nel 2050 di 400 milioni di persone.
    Le cause principali di questa conclusione dell’ONU sono la crescita dei malati di AIDS e la riduzione del quoziente di natalità’.
    Nella relazione pubblicata nel 2000 dalla UN Population Division si prevedeva che nel 2050 la popolazione della Terra avrebbe dovuto raggiungere i 9,3 miliardi di persone. Adesso pero’ l’ONU ha rivisto questa cifra, riducendo il numero prevedibile delle persone sul pianeta a 8,9 miliardi di persone.
    Secondo le notizie del dipartimento demografico, nel 2050 al mondo ci saranno 200 milioni di persone in meno, a causa della crescente mortalità’, innanzitutto a causa dell’AIDS. Gli altri 200 milioni rappresentano l’ effetto della natalità’ decrescente. Per la prima volta nella storia il dipartimento demografico prevede un calo del livello di natalità’ al di sotto di 2,1 bambini per donna. Questo e’ l’indice necessario al rinnovo costante e stabile della popolazione. Secondo l’ ultima previsione dell’ONU, la popolazione dei paesi piu’ avanzati manterrà’ gli indici attuali: 1,2 miliardi di persone. Come indica la relazione, se il quoziente di natalità’ attuale si mantenesse fino al 2050, la popolazione della Terra raddoppierebbe, sino a raggiungere i 12,8 miliardi di persone.
    Le informazioni del dipartimento demografico dicono che la popolazione di 33 paesi diminuirà’ nel 2050. In particolare il Giappone perderà’ il 12 % della popolazione, l’Italia il 22%, la popolazione di Bulgaria, Estonia, Giorgia, Lettonia e Russia diminuirà’ del 30-50 %.
    Nel contempo la popolazione di paesi come il Burkina Faso, il Niger, la Somalia, l’Uganda e lo Yemen dovrebbe accrescersi di quattro volte, perche’ in essi l’aumento annuale della popolazione, come si dice nella relazione, sarà’ superiore al 2,5 %.

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