Espresso
Q U I N D I C I N A L E   D I   I N F O R M A Z I O N E
Russian
Home Giornale Archivio Redazione Pubblicità Dove siamo
 
Numero 5(85)
Un regalo ai funzionari o un rimedio
contro la corruzione?


    Il 10 aprile, Vladimir Putin ha firmato il decreto “Sul perfezionamento della retribuzione delle persone che rivestono cariche pubbliche nella Federazione Russa, nonché di persone che rivestono cariche del servizio pubblico federale”. In conformità a questo decreto, lo stipendio dei pubblici ufficiali federali dovrà aumentare di alcune volte.
    Il salario del Presidente stesso sarà paragonabile a quello del primo ministro della Spagna: cioè, circa cinquemila dollari USA al mese.
    Il primo ministro, il vice premier e il capo dell’amministrazione presidenziale otterranno circa 4 mila dollari. Un ministro prenderà circa 90.000 rubli al mese, i vice ministri e capi dei dipartimenti e di vari reparti fino a 50.000 rubli, gli esperti primari da 13.000 a 14.000 rubli.
    Formalmente l’aumento degli stipendi è motivato dalla necessità di combattere la corruzione che ha raggiunto dimensioni paurose: secondo le ultime informazioni dell’organizzazione internazionale “Transparency international”, la Russia occupa l’86-mo posto tra 133 Paesi esaminati per il livello di corruzione, trovandosi tra l’India e il Mozambico. L’aumento della retribuzione dei pubblici ufficiali federali dovrebbe garantire loro un’esistenza abbastanza agiata grazie al reddito legale, e così porre fine alle concussioni.
    Secondo gli esperti peraltro è molto difficile che il decreto possa contribuire alla riduzione della corruzione e all’aumento della governabilità dell’apparato statale, visto che esso prevede il principio egualitario di retribuzione. L’aumento degli stipendi, anche di alcune volte, non renderà i salari dei funzionari, pur se minori, anche solo comparabili con quelli ottenuti da persone con competenze e responsabilità uguali che lavorano presso società private. E poi, anche lo stipendio di tremila dollari non sembra poter essere un sufficiente stimolo d’onestà per coloro che hanno a che fare con delibere del valore di diversi milioni di dollari. Inoltre, veramente notevole diventerà solo lo stipendio dei funzionari che si trovano, come minimo, a livello di viceministro, mentre i capi dei dipartimenti dei ministeri, quelli che concretamente preparano la maggior parte dei documenti per poi presentarli alla firma del ministro, riceveranno abbastanza poco, rispetto a quelle cifre delle quali sono responsabili.
    E in genere l’aumento degli stipendi riesce a contrastare la corruzione solo a patto che sia accompagnato da drastiche misure penali per i funzionari colpevoli, applicate senza riguardi per nessuno, senza badare a conoscenze ed amicizie, con controlli duri da parte dello Stato e della società. Per ora invece l’esecutivo non fa altro che ridurre formalmente il numero dei funzionari impegnati nei ministeri, per aumentare, grazie a questa semplice manovra, gli stipendi a chi rimane. Pochi peraltro dubitano che la maggior parte dei licenziati non riemergano poi nelle agenzie e nei servizi recentemente istituiti.
    Dunque, per un altro po’ saremo costretti ad apprendere dalle notizie che il funzionario tale dei tali, con uno stipendio ufficiale di 500 dollari, si è comprato un’altra auto sfarzosa, oppure, festeggiando il suo compleanno in un ristorante, ha pagato un conto che sembra più un numero telefonico che il prezzo di una cena.

in alto <<  ARTICOLO PRECEDENTE      ARTICOLO SEGUENTE  >> in alto
ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA "POLITICA"
Cecenia decapitata nel Giorno della vittoria ¦  ANALISI INDIPENDENTE ¦  Berlusconi al Cremlino ¦  Un’altra “rivoluzione delle rose” ¦  Il caso di Galdetskij ¦  YUKOS: lo scenario diventa più chiaro ¦  La lettera di Berezovskij – lo zar buono e quello cattivo
Rambler's Top100    Rambler's Top100