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Numero 5(85)
Definitivamente approvata la legge sui meeting

    Venerdì la Duma ha approvato il disegno di legge “sulle assemblee, e manifestazioni, sui meeting, i cortei e i picchetti”, riferisce ITARTASS. Il disegno di legge conferma il carattere esclusivamente informativo dell’annuncio di tali eventi, che dovrebbe sostituirsi a quello di richiesta all’autorizzazione vera e propria, che era stato fino ad oggi in uso. L’orario consentito per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche viene fissato dale 07:00 alle 23:00, e viene stabilito anche lo status degli organizzatori e dei partecipanti, che possono essere sia semplici cittadini maggiorenni, sia partiti politici attivi.
    Come hanno osservato i deputati (essenzialmente di “Edinaja Rossija”) durante il vaglio del disegno nella seconda redazione, la legge è diventata più “liberale e democratica”. Accanto all’introduzone del carattere di semplice notifica, al documento sono state apportate modifiche che permettono agli organizzatori degli eventi di indirizzare l’avviso agli organi del potere esecutivo. Prima il funzionario poteva decidere se “accettare o meno il dato avviso”.
    A parte questo, al termine della terza rilettura la legge è stata approvata praticamente senza modifiche. I meeting come prima possono essere proibiti, sia il giorno prima, sia direttamente durante l’evento. Vero è che la parola “divieto” nel documento non figura: nel testo del documento è comparso un nuovo concetto: quello di “consenso”. Come è citato nel disegno: “l’organizzatore non ha il diritto di condurre la manifestazione non avendo in precedenza concordato con gli organi del potere esecutivo o municipali il luogo e l’orario della manifestazione pubblica”.

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