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Numero 4(95)
DACIAGATE: inizia il caso Kasjanov

    L'11 luglio la Procura Generale Russa ha aperto un'inchiesta penale in seguito allo scandalo riguardante la dacia dell'ex premier Mikhail Kasjanov, scoppiato a seguito delle dichiarazioni del membro della Duma e giornalista Aleksandr Khinshtein.
    Aleksandr Khinshtein e conosciuto nei circoli giornalistici con il nomignolo di "sciacquone del water" per le clamorose "scariche" di informazioni compromettenti da lui divulgate in passato e ricevute dai servizi speciali.
    L'inchiesta e stata aperta ai sensi dell'art. 165 parte 3 del Codice penale russo (danni alla proprieta in estesa misura tramite frode o abuso di fiducia): da notare il fatto che e lo stesso articolo in base al quale il 31 maggio 2005 e stato condannato Mikhail Khodorkovskij. Anzi, numerosi media, nel commentare le circostanze dell'apertura dell'inchiesta trovano parallelismi con il "caso Yukos". Secondo numerosi osservatori la persecuzione dell'ex capo del Governo e per molti versi analoga a quella di Khodorkovskij, il quale a un certo momento si era trovato all'estero con la famiglia e aveva riflettuto sull'opportunita o meno di tornare, scrive la "Nezavisimaja gazeta". Ricordiamo che Mikhail Kasjanov, secondo quanto comunicato dal suo addetto stampa Tatjana Razbash si troverebbe in ferie all'estero. Suggerisce un'analogia con il "caso Yukos" anche il fatto che anche la persecuzione di Khodorkovskij era iniziata con delle inchieste parlamentari. In piu Kasjanov si e proposto come eventuale leader dell'opposizione. "La situazione, con Kasjanov, sa di reale procedimento penale e di condanna, quindi Kasjanov molto probabilmente non dara colpi di testa e forse lascera il Paese", prevede il membro della Duma appartenente al Partito liberal-democratico Alexej Mitrofanov. "Probabilmente come altri ex funzionari a carico dei quali e aperta un'inchiesta". Il parlamentare ha ricordato che si trovano fuori dalla Russia i collaboratori dell'ex Premier e gia funzionari del Ministero delle Finanze Vladimir Chernukhin e Sergej Kolotukhin. Il fatto stesso che gli ex colleghi di Kasjanov abbiano abbandonato il Paese, secondo alcuni osservatori, indica come su di lui fossero gia state esercitate pressioni per costringerlo a un'emigrazione definitiva. Una simile pressione nel 2003 era stata esercitata anche su Mikhail Khodorkovskij. "Teoricamente e possibile immaginare una situazione in cui la pressione arrivera a tale intensita, che sara costretto a fuggire dal Paese", ritiene il direttore dell'Istituto dei problemi di globalizzazione, ex consigliere di Kasjanov, Mikhail Deljagin. "E sicuramente riuscira ad ottenere asilo politico all'estero, e non solo in Inghilterra, ma in qualsiasi Paese sviluppato, perche la natura politica dell'inchiesta, soprattutto dopo il caso Khodorkovskij e chiara e trasparente".
    Gli esperti prevedono che il caso di Kasjanov costituira un'altro episodio contribuente a peggiorare l'immagine della nazione, e a un bel momento gli emigranti politici diventeranno fattore sostanziale nei rapporti tra Russia e Occidente. Il quotidiano "Vremja novosti" scrive che la Procura generale russa ha riconfermato la sua fama di attore chiave sul palcoscenico politico russo, "onorando" l'ex capo del Governo di un'inchiesta penale tutta sua. Il giornale fa presente che formalmente l'indagine della Procura generale non si basa su informazioni in possesso della Procura stessa, bensi sui materiali pubblicati sugli organi di stampa dal giornalista e deputato della Duma Aleksandr Khinshtein, noto per essere "in confidenza" con i servizi segreti.
    Secondo le informazioni del quotidiano, si discute animatamente su quanto vaste siano le mire dei "rappresentanti delle forze dell'ordine", perche nessuno mette in dubbio il fatto che simili indagini "patrimoniali" possano essere aperte a carico non solo di numerosi ex-funzionari, ma anche di funzionari in carica. Il "Kommersant" ha intervistato degli esperti in merito all'inchiesta penale a carico di Mikhail Kasjanov.
    Mikhail Deljagin, presidente dell'Istituto dei problemi di globalizzazione e assistente del Primo Ministro Kasjanov nel 2002-2003, dice che non sarebbe stato possibile acquistare la tenuta a Troitze-Lykovo senza il beneplacito di Vladimir Putin.
    "Ci stiamo avvicinando al punto in cui tutti i politici che non saranno iscritti alla coalizione di maggioranza si troveranno a carico un'indagine penale. Kasjanov attualmente si trova all'estero e sembra che si voglia costringerlo a rimanerci, la moglie sicuramente lo scongiurera di non ritornare: Khodorkovskij e tornato ed e stato messo dentro. Ma la faccenda mette in una posizione equivoca anche il Presidente, perche la privatizzazione delle tenute di Troitse-Lykovo non sarebbe stata possibile senza il suo assenso. Se a Putin vengono privatizzati sotto il naso dei terreni del fondo oro, che cos'e che controlla il Presidente?" ritiene Deljagin.
    Yurij Skuratov, presidente della fondazione "Tecnologie del diritto del XXI secolo", ex Procuratore generale, ha dichiarato che in Russia la Procura "e al servizio degli interessi politici. L'Occidente ha puntato su Kasjanov, ed eccoci subito che spunta la nostra brava Procura. E gia da tempo che e diventata un organismo al servizio degli interessi politici, e per lei sara un'impresa provare la colpevolezza di Kasjanov", dice Skuratov.
    L'ambasciatore statunitense in Russia Alexander Vershbow spera che l'inchiesta penale in cui figura il nome dell'ex Premier Mikhail Kasjanov non sia legata alla politica, comunica la RIA Novosti. "Ho paura che in una fase cosi prematura del caso sia ancora abbastanza difficile trarre conclusioni. Spero che la questione non sia in nessun modo legata alla politica e in particolare alla futura campagna elettorale del 2008", ha dichiarato l'ambasciatore alla sua conferenza stampa a Mosca.
    Aleksandr Khinshtein ha rivelato la sostanza della sua interpellanza alla Procura generale.
    "Nella parte occidentale della capitale esiste una zona residenziale di superlusso, Troitse-Lykovo. Si trova entro il perimetro della citta, sulla riva della Moscova, e come prestigio supera addirittura Rubliovo", dice il deputato. Ancora nel periodo sovietico qui venivano costruite le dace per i dirigenti del Paese, di cui una, la Sosnovka-4, fino ad ora e residenza del Primo Ministro, e nella quale fino all'aprile del 2004 abitava Kasjanov. "Ed evidentemente si era talmente affezionato alle bellezze del luogo che quando e scaduto il termine non ha voluto separarsi da Troitse-Lykovo", ritiene Khinshtein. "Kasjanov ha deciso di cedere le tenute statali Sosnovka-1 e Sosnovka-3 a un'azienda pubblica che fa capo al Ministero del Demanio, detta azienda VPK-Invest; quest'ultima ha bandito un concorso, e ha venduto le due dace a prezzi ridicoli", afferma il deputato. "Sosnovka-1, gia residenza del segretario del Pcus Suslov, con i suoi 11,5 ettari di territorio e stata venduta a 11 milioni di rubli. A titolo informativo: nell'area di Troitse-Lykovo ogni cento metri quadri vengono valutati a 25 mila dollari", racconta Khinshtein. Alla gara di vendita di questa tenuta ha vinto una certa societa "Amelia", ha riferito il parlamentare. "Gente estranea non e stata ammessa alla gara: l'annuncio, obbligatorio per legge, e stato pubblicato su una rivista poco diffusa, e tutta la tiratura e stata subito comprata da certi ignoti, mentre tutte le societa che hanno partecipato alla gara erano collegate tra di loro, registrate allo stesso indirizzo e addirittura lo stesso giorno. "In questo modo la dacia di Suslov, il cui valore e stimato intorno agli 830 milioni di rubli, tenendo conto della cessione del contratto di locazione, e stata venduta a soli 32 milioni", dice il deputato.
    A sentire Khinshtein, la Sosnovka-1 sarebbe come uno Stato: su un territorio di 11,5 ettari a parte l'edificio principale ci sono 7 fabbricati, di cui 2 edifici abitativi, 2 chioschi e una sauna. Ci sono campi da tennis, spiagge e stabilimenti balneari in proprio.
    Secondo il deputato, per lusso e dimensioni la Sosnovka-1 supera di gran lunga la vicina dacia statale del Premier Fradkov. "Il territorio del Premier non da neanche sul fiume", ha raccontato Khinshtein. "La Sosnovka-3 e stata venduta secondo lo stesso identico copione. Anche i titolari delle societa che hanno partecipato all'asta erano le stesse persone del concorso per la prima Sosnovka", ha raccontato Khinshtein. Secondo i dati del parlamentare, nella Sosnovka-3 (gia dacia del Segretario generale del Pcus Konstantin Chernenko) si e stabilito il presidente del Consiglio di amministrazione della Alfa-Bank Mikhail Fridman. Vicino, nella Sosnovka-2 abita Aleksandr Solzhenitsin. "Aspetto l'apertura da parte della Procura generale di un'inchiesta penale, il fermo dei documenti in tutte le societa che hanno a che fare con questo caso, interrogatori di massa e riscontro di testimoni, e imputazioni sulla base di almeno tre articoli del Codice penale", dice Khinshtein.
    Il 17 marzo 2004 i membri della Duma Viktor Iljukhin, Gennadij Gudkov, Aleksandr Khinshtein, Evgenij Rojzman, Aleksej Volkov e Vladimir Stelmakhov hanno presentato una denuncia all'FSB, Ministero degli Interni e Procura generale chiedendo di verificare l'origine del denaro con il quale veniva finanziato il "proseguimento della carriera politica" di Mikhail Kasjanov. Secondo i deputati sul fondo sarebbero arrivati mensilmente 10 milioni di dollari, ricavati dal sistema del Goskomrybolovstvo (Comitato di Stato per la pesca). La verifica del Goskomrybolovstvo effettuata dal Ministero degli Interni non ha rilevato illeciti.

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