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Numero 5(104)
Rotary International dona un cavallo ai bambini invalidi
Ippoterapia:
un nuovo strumento per aiutare efficacemente i bambini colpiti da sindromi invalidanti
In cinque anni il club MKKI ha aiutato 300 bambini


    Alla fine del 2005 il Club equestre degli handicappati di Mosca (MKKI) è diventato un membro del grant della Rotari International “Sopra il cavallo”. Nell’ambito di questo grant, il MKKI ha ottenuto dalla Rotari International in regalo un splendido cavallo da corsa di nome “Beslan Izbrannik” (Beslan l’Eletto). Questo grazie alla cooperazione di diversi Rotari club - “Mosca Renaissance”, vari Rotari club francesi -, il comitato Rotari internazionale franco-russo, la Rotari International (rappresentata da Serge Gouteiron), il vice presidente della RI, e infine, grazie a Kazbek Zalaev, un noto esperto di ippica.
    Esiste in Russia ormai da molti anni, il club equestre degli handicappati di Mosca, la primaria organizzazione ippoterapeutica russa di beneficienza che concede assistenza assolutamente gratuita alla riabilitazione degli handicappati colpiti da paralisi cerebrale infantile, autismo, minorazioni fisiche e mentali, cecità,.
    Il Club ha serbato un’esperienza unica della riabilitazione psicologica, pedagogica, sociale e di lavoro dei ragazzi handicappati. Ogni estate il MKKI organizza campi internazionali di integrazione, in cui i ragazzi handicappati, insieme ai loro coscritti sani, oltre che a divertirsi ottengono la necessaria assistenza pedagogica e di riabilitativa.
    Non è un caso che, a seguito del Decreto della Duma della città di Mosca il Club sia stato insignito nel 2002 del Diploma del Parlamento di Mosca “Per meriti davanti alla comunità cittadina”. I mass media hanno spesso dato spazio all’attività svolta dal MKKI, nota sia a livello cittadino, sia federale. Per l’importanza delle sue iniziative il MKKI ha ricevuto spesso visite di personaggi illustri; il sindaco di Mosca Yuri Luzhkov, l’ex presidente della Duma di Stato Ghennadij Seleznev, la principessa Anna di Gran Bretagna, il Vice Presidente della Rotari International Serge Gouteiron, diversi membri della Rotari e della Lion Club provenienti dalla Russia, dalla Francia, dagli USA, dalla Romania e da altri Paesi del mondo.
    I “dottori” quadrupedi del MKKI sono otto: Rybak, Sultan, Trencik, Estragon, Gabat, Doka, Depeša e Buloka. Ognuno di essi è unico nel suo genere e bene addestrato, grazie ad anni di allenamenti, al lavoro con i ragazzi malati. Il carico di lavoro giornaliero per questi cavalli è enorme, ma ancora poco rispetto a quello necessario per partecipare alle gare di una certa importanza.
    Il MKKI, infatti, non solo è un’organizzazione di riabilitazione, ma anche sportiva; le competizioni agonistiche infatti sono un potente mezzo di riabilitazione per gli handicappati. Liz Hartel, che ha vinto due medaglie d’argento delle Olimpiadi in dressage, ribadisce: “Un handicappato è una persona sana, ma con capacità limitate da qualche disturbo. Io credo nell’equitazione per gli handicappati non solo perché essa guarsice, ma anche perché l’uomo è curato dal cavallo, uno strumento vivo che ha un valore enorme”.
    Negli ultimi cinque anni il MKKI ha organizzato oltre 50 gare cittadine, nazionali ed internazionali di equitazione alle quali hanno partecipato più di 600 handicappati da Mosca, da 17 regioni della Russia e da 11 Stati stranieri. Oggi la scuola del Club è frequentata da oltre 300 ragazzi handicappati.
    Il più recente Campionato russo di equitazione per gli handicappati si è tenuto alla fine del giugno scorso presso il Centro sportivo “Planernaja”. È ormai il sesto consecutivo, e ormai gli sportivi si conoscono bene, come, ad esempio, le squadre di Mosca e di Yaroslavl, gli atleti provenienti da Irkutsk, da San Pietroburgo, dalla Regione di Sverdlovsk. Alcuni hanno anche partecipato insieme all’estero a gare internazionali. Il torneo valeva anche da eliminatoria per il Campionato mondiale di dressage paraolimpico che si è svolto in Canada in agosto.
    Ma per vincere ai campionati mondiali e ai giochi paraolimpici serviva un fuoriclasse, che i membri della Rotari International e Kazbek Zalaev hanno cercato a lungo. Per tutto l’anno i membri del MKKI hanno atteso il nuovo cavallo, e verso giugno l’hanno ottenuto. Proprio per questo, l’inizio del campionato è stato segnato dalla prima presentazione di Beslan Izbrannik, il cavallo regalato dalla Rotari al Club equestre degli handicappati di Mosca.
    Alla presentazione sono intervenuti praticamente tutti i dirigenti della Rotari International e Ghennadij Selezniov, Presidente della Federazione di ippica, oltre che il vice presidente della Duma della Federazione Russa.
    Serge Gouteiron, vice presidente della Rotari International, ha detto durante la cerimonia: “Abbiamo chiesto di aggiungere al nome del cavallo, “Izbrannik” (l’“Eletto”), il secondo nome, “Beslan”, in risposta a tutti i mascalzoni che hanno alzato la mano su tutte quelle persone innocenti a Beslan. E oggi abbiamo assistito alla nascita di un miracolo per i ragazzi della MKKI. E questo miracolo è proprio quel risultato per il quale noi viviamo e lavoriamo alla Rotari. Il nostro club è piccolo, siamo solo in 25. Tra noi ci sono imprenditori e pianisti, scienziati e padagogi, giornalisti e revisori dei conti... Ci fa piacere aiutare il MKKI e i ragazzi di talento (il programma “Accendi una stella”) e vi dedichiamo molto del nostro tempo libero”.
    Nata nel 1905, la Rotari International è una comunità internazionale di club indipendenti che organizzano in ogni parte del mondo i più svariati programmi di scambi umanitari, formativi e culturali che hanno un effetto diretto sulla vita delle persone. Sono stati membri della Rotari Albert Einstein e John Kennedy, Franklin Delano Roosevelt e Albert Schweizer, Konstantin Lifschiz e Mstislav Rostropovich.
    I membri del Rotari club ottengono due cose molto importanti: la possibilità di servire come volontari per il bene della società e di contribuire a risolvere i problemi più scottanti che essa affronta, oltre che sentirsi parte di una “grande famiglia”: in qualsiasi Paese vada, ciascuno dei membri del Rotari viene considerato presso il club locale “di casa”.
    Il Rotari club peraltro è aperto a tutti; ogni giovedì al ristorante “Cicco club” i membri tengono incontri e riunioni. Se si crede nella necessità di aiutare gli altri, consolidare la comprensione reciproca tra le persone, se si desidera mettersi attivamente al servizio della società, o magari anche per incontrare nuovi amici, vale sicuramente la pena di passare a trovarli.
Igor Libin,
il Presidente Fondatore della Rotari club “Moskva Renaissance”

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