Espresso
Q U I N D I C I N A L E   D I   I N F O R M A Z I O N E
Russian
Home Giornale Archivio Redazione Pubblicità Dove siamo
 
Numero 5(104)
Terrorismo islamico
All’ombra delle due torri
Sventato attentato contro 15 aerei in partenza da Londra


    Durante gli ultimi cinque anni dopo il famoso atto terroristico «9/11» i servizi speciali, i giornalisti e gli autori di romanzi polizieschi hanno di tanto in tanto cercato di far paura al mondo annunciando la possibilità di nuovi atti di terrorismo su grande scala.
    E sebbene grossi atti terroristici abbiano veramente avuto luogo, sembrava che gli sforzi comuni dei servizi speciali di diversi paesi fossero riusciti a distruggere la rete terroristica e che i sistemi di sicurezza esistenti privassero i terroristi di qualsiasi possibilità di agire.
    Il 10 agosto queste supposizioni sono state smentite. Quel giorno è stata annunciata la scoperta di una rete di terroristi pronti a colpire ed a morire in Gran Bretagna; avevano intenzione di far saltare una serie di aerei sopra l’Atlantico con l’aiuto della “bomba liquida”, probabilmente a base di nitroglicerina fabbricata con alcuni liquidi in libero commercio. 23 persone sono state arrestate, alcune decine di voli per il 10-11 agosto cancellati il ché ha provoacato caos e confusione negli aeroporti: circa 20000 bagagli sono stati smarriti nell’aeroporto Heatrow la compagnia aerea nazionale brittanica “British airways” ha perso circa 250 millioni di sterline. Alcune delle più grandi compagnie aeree hanno dichiarato la sospensione dei loro voli per Londra.
    La notizia più scioccante per gli inglesi, è stata quella dell’identità dgli esecutori dell’atto terroristico progettato. Si trattava di giovani musulmani nati in Inghilterra ma provenienti da famiglie originarie del Pakistan e la maggior parte di questi non era mai andata in nessun campo di preparazione di “Al-Qaida” in Pakistan o Afganistan, ma aveva attinto le sue opinioni e le informazioni necessarie da Internet. Il che prova chiaramente che la non ingerenza pluriennale del governo negli affari della comunità musulmana brittanica e un atteggiamento tranquillo verso l’attività di islamisti radicali ha provocato una crescita di idee radicali tra i musulmani britannici.
    Così all’ordine del giorno si è trovato il problema del cambiamento della politica interna dei paesi europei in vista di controllare meglio l’attività dei radicali di tutti i tipi. Certo, rimane importante la lotta contro l’Al-Qaida “tradizionale”, ma ancora più importane diventa l’opposizione ai suoi “cloni di rete” che agiscono indipendentemente da Osama bin Laden e semplicemente usano il suo “marchio” per una migliore “promozione”. Bisogna tener presente che i leader musulmani in Europa si oppongono decisamente a tale tipo di cambiamenti che minacciano tra l’altro la loro posizione esclusiva di mediatori tra le communità ed il governo. Dopo l’arresto dei terroristi nell’affare della “bomba liquida”, i leader dei musilmani inglesi, hanno persino tentato di dichiarare che l’attività di questi ultimi era una risposta alla politica estera di Tony Blair al Prossimo Oriente.
    Altro è che la Gran Bretagna a differenza della Spagna del 2004 non ha manifestato nessun desiderio di arrendersi di fronte all’islamismo aggressivo. Naturalmente, oltre a investire soldi nelle lotta contro le idee islamiste ed i portatori delle stesse, grandi somme saranno assegnate per garantire la sicurezza. Ancora nel 2002 il congresso degli USA aveva stanziato 50 milliardi di dollari per l’elaborazione di metodi e mezzi di lotta contro il terrorismo. Probabilmente somme importanti saranno adesso stanziate per la sicurezza sugli aerei. Fino ad oggi tutto si limita ad un irrgidimento delle misure di sicurezza negli aeroporti. E vietato portare a bordo degli aerei qualsiasi tipo di liquidi, comprese quelli comprati nei negozi Duty free, così come notebook, cellulari ecc. Tutto questo a partire da oggi deve essere consegnato nel bagaglio. Così, se i terroristi volevano disorganizzare la vita del mondo occidentale, hanno ottenuto il loro scopo, almeno parzialmente. E’ bene che questa volta non ci siano state vittime: a differenza del «9/11», degli atti terroristici nella metropolitana a Madrid e a Londra rispettivamente nel 2004 e 2005 i terroristi sono stati arrestati prima che avessero portato a termine il loro piano.
    Purtroppo, si può predire che gli atti terroristici continueranno. Stimolati dal loro “successo” in Spagna gli islamisti radicali cercheranno di far inginocchiare l’Occidente eseguendo atti terroristici sempre più sanguinosi. E solo la loro completa sconfitta o la presa da parte dei governi della posizione a cui si attengono la Russia e Israele - nessuna concessione o trattativa, senza badare alle vittime - può rompere questa catena di atti di terrorismo.

in alto <<  ARTICOLO PRECEDENTE      ARTICOLO SEGUENTE  >> in alto
ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA "NEL MONDO"
Estremisti islamici minacciano il Vaticano ¦  FINANZIARIA NEL MIRINO ¦  Libano: le ragioni della guerra ¦  Iran – beffe all’ONU ¦  Negli USA si sta preparando una nuova legge sull’immigrazione
Rambler's Top100    Rambler's Top100