Espresso
Q U I N D I C I N A L E   D I   I N F O R M A Z I O N E
Russian
Home Giornale Archivio Redazione Pubblicità Riferimenti
 
Numero 14(59)
La scuola italiana di Mosca

    La scuola italiana Costanza Vinci di Mosca e’ un istituto privato di istruzione materna elementare e media, legalmente riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana.
    Nei programmi di sviluppo della scuola la priorita’ e’ data all’apertura del liceo.
    La gestione amministrativa e’ competenza del “Comitato Italiano Mosca”, associazione senza scopo di lucro. Dell’associazione fanno parte di diritto i genitori degli allievi che in assemblea eleggono i membri dell’Ente Gestore.
    La didattica e’ competenza del direttore delle elementari e materna e del preside delle medie.
    La Costanza Vinci e’ stata fondata agli inizi degli anni settanta su iniziativa dell’ambasciatore Vinci che venne incontro alle esigenze della comunita’ italiana in Unione Sovietica, destinando alcuni locali dell’ambasciata di Mosca all’insegnamento.
    Successivamente la scuola fu spostata nei locali della scuola musicale russa di Via Lobacheskovo a Mosca, dati in affitto dall’UPDK. Nel 2001 la scuola si e’ trasferita negli ampi locali lasciati liberi dalla scuola americana in Leninskij Prospekt, dove e’ locata anche la scuola giapponese.
    Nei registri verbali delle riunioni mensili del Comitato e delle assemblee annuali dei genitori e’ possibile trovare le principali tematiche e problematiche in parte di grande attualita’. Innanzitutto la costante preoccupazione per la copertura delle spese. La scuola infatti si e’ sempre basata per almeno l’ottanta per cento sui proventi delle rette versate dai genitori. A questo va aggiunto un contributo del Ministero degli Affari Esteri che attualmente copre circa l’otto per cento del bilancio e da donazioni di privati. Le rette pertanto sono piuttosto elevate e questo e’ stato sempre un ostacolo per molti desiderosi di frequentare la scuola. Prova ne sia che quando sono state istituite delle borse di studio si e’ subito creata una lunga coda di candidati. Le spese della scuola sono per oltre il novanta per cento relative agli stipendi del personale e all’affitto dei locali. In passato il Ministero Affari Esteri inviava due direttivi ministeriali che fungevano da dirigenti e allo stesso tempo da insegnanti della scuola. Successivamente il direttivo si e’ ridotto a uno, nel 2002 a nessuno. Tutte le spese relative agli insegnanti ricadono dunque sui bilanci della scuola. Insegnanti e dirigenti vengono assunti in loco tra gli espatriati piu’ qualificati. Gli insegnamenti di base sono infatti tenuti da madrelingua laureati.
    E’ facile capire che i bilanci della scuola sono direttamente dipendenti dal numero degli allievi. E’ altrettanto facile capire che subito dopo la crisi del 1998 il numero degli allievi e’ calato dai 55 che mediamente frequentavano in passato ai 41 del dopo crisi. Molte aziende hanno rimpatriato gli italiani che lavoravano a Mosca, molte famiglie miste non potevano affrontare la spesa di quasi cinquemila dollari annui della retta.
    La conseguente difficolta’ finanziaria della scuola ha trovato tra i privati un sostegno che si e’ dimostrato risolutivo. In particolare le societa’ Aermacchi ed ENI hanno infatti donato alla scuola varie decine di migliaia di dollari per la gestione ordinaria. Le aspettative di chi ha creduto nell’importanza del ruolo della scuola quest’anno sono state ripagate. Si e’ infatti registrato un aumento sensibile delle iscrizioni che al giorno di oggi superano le settanta unita’.
    Questo sensibile aumento e’ sicuramente da attribuire alla qualita’ del servizio attualmente offerto dalla scuola sia dal punto di vista didattico che da quello organizzativo. Il Piano di Offerta Formativo infatti, redatto da dirigenti e insegnanti della scuola, contiene tutti gli elementi non solo per “far parlare italiano” all’allievo, ma anche per formarlo e accompagnarlo nel periodo dell’eta’ evolutiva.
    Ed e’ proprio questa italianita’ della scuola nel suo complesso che sta suscitando nuovo interesse. Gia’ da cinque anni la scuola offre corsi di lingua italiana per adulti. Ogni anno oltre sessanta allievi perfezionano o semplicemente imparano la lingua e la cultura italiana durante i corsi serali. I proventi di questa attivita’ offrono anche un po’ di ossigeno ai bilanci.
    La biblioteca di libri in lingua italiana (vedi www.bibliotecaitaliana.ru) e’ aperta a tutti anche per il prestito degli oltre tremila volumi di letteratura.
    Le nuove sfide che aspettano il futuro a breve sono importanti. Innanzitutto, in una realta’ dinamica come questa, le attivita’ devono essere costantemente aggiornate e strutturate. Dal 2004 verra’ tolto il riconoscimento legale a tutte le scuole italiane all’estero. Per non perdere il valore legale del titolo conferito, la scuola sta’ gia’ lavorando per ottenere la parificazione, ovvero per essere equivalente a qualsiasi altra scuola situata nel territorio italiano. L’apertura del liceo e’ necessaria per offrire un ciclo di studi completo.
    Altre sfide sono conseguenti ai problemi e alle opportunita’ della grande citta’ di Mosca. Si e’ reso indispensabile offrire un servizio scuolabus porta a porta per tutti gli allievi, un catering portato da un noto ristorante italiano, corsi di football, hokey e pallavolo all’interno della struttura stessa della scuola.
    Da due anni il problema del bilinguismo e del livello non omogeneo di conoscenza della linga italiana e’ stato affrontato con un programma personalizzato di inserimento. Ogni allievo viene affiancato da un tutore che, a seconda del grado di conoscenza dell’italiano e dei progressi dimostrati, programma individualmente l’inserimento nella classe adeguata integrando le lezioni ordinarie con ripetizioni pomeridiane.

Scuola Italiana “Costanza Vinci”
Leninskij Prospekt, 78A
Tel/fax +095 131 87 65,
131 87 00, 131 87 56
e-mail: itschool@astelit.ru

in alto <<  ARTICOLO PRECEDENTE      ARTICOLO SEGUENTE  >> in alto
Rambler's Top100    Rambler's Top100