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Numero 15(60)
Leggi & Investimenti
I contenuti legali degli investimenti stranieri nell’economia russa


    Quanto efficiente possa essere la formazione delle leggi sull’attività di investitori stranieri, dipende direttamente dal grado in cui un Paese è progredito nella realizzazione delle misure fondamentali mirate alla creazione di un clima favorevole agli investimenti. Di conseguenza, un gruppo identico di meccanismi e garanzie legislative può avere un effetto diverso sulle intenzioni di investitori che decidono se investire o no nell’economia di un Paese: la loro decisione dipenderà da quanto è stabile il clima di investimenti e da quanto esso corrisponde agli interessi di investitori stranieri.
    Dal luglio 1999 in Russia vige la Legge federale “Sugli investimenti stranieri nella Federazione Russa” (denominata “la Legge” nel testo successivo). Proprio questo documento regolamenta la realizzazione di investimenti stranieri nell’economia della FR. Il contenuto di quest’atto legislativo può, quindi, palesare tendenze principali della regolamentazione statale di questo settore, nonché i meccanismi della sua applicazione e realizzazione pratica. Si presume che, in conformità a questa Legge, in breve tempo dovrà essere creato un nuovo sistema amministrativo e legale per realizzare investimenti stranieri sul territorio della Russia.
    La Legge ha due argomenti centrali: delle garanzie statali per la realizzazione di investimenti stranieri e la promulgazione di agevolazioni conñesse ad un investitore (messi insieme, questi argomenti occupano una metà abbondante del documento). Il legislatore voleva senz’altro dimostrare in questo modo l’atteggiamento generale della politica statale e il suo interesse per lo sviluppo del settore produttivo dell’economia russa. Già pertanto nel preambolo della Legge la questione relativa alle garanzie statali dei diritti degli investitori agli investimenti e ai redditi e agli utili ricavati da essi, è messa in primo piano. È possibile prevedere che, considerata la possibilità di avere garanzie ed agevolazioni, diverse organizzazioni russe si metteranno a cercare e a trovare in modo sempre più attivo gli eventuali investitori stranieri, per ottenere gli stessi vantaggi: evidentemente, si tratta anzitutto della garanzia statale mirata a tutelarli dalle sfavorevoli variazioni della legge.
    Quali sono, quindi, le garanzie concrete, concesse (o, più precisamente, che devono essere concesse) ad un investitore straniero in Russia? Elenchiamole tutte, per dare ad imprenditori stranieri la possibilità di verificare accuratamente la loro importanza e i contenuti reali di tale status.
    La garanzia della tutela legale dell’attività degli investitori stranieri sul territorio della Federazione Russa (articolo 5 della Legge):
    1. Ad un investitore straniero sul territorio della Federazione Russa viene concessa una completa e incondizionata tutela dei suoi diritti ed interessi.
    2. Un investitore straniero ha diritto di ottenere il risarcimento dei danni che gli sono stati arrecati in seguito agli atti illegali (o all’inerzia) degli organi statali, degli organi amministrativi locali, oppure dei pubblici ufficiali di questi organi, in conformità alla legislazione civile della Federazione Russa.
    La garanzia dell’uso da parte di un investitore straniero di diverse forme di realizzazione degli investimenti sul territorio della Federazione Russa (art. 6):
    L’investitore straniero ha diritto di realizzare gli investimenti sul territorio della Federazione Russa in qualsiasi forma che non sia vietata dalla legislazione della Federazione Russa.
    La stima dell’investimento del capitale nel capitale statutario (riunito) di un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri è effettuata in conformità alla legislazione della Federazione Russa.
    L’investimento del capitale viene stimato nella valuta della Federazione Russa.
    La garanzia della cessione dei diritti e di impegni di un investitore straniero ad un’altra persona (art. 7): 1. Un investitore straniero, in forza del contratto, ha diritto di cedere i suoi diritti (cedere richieste) e impegni (trasferire il debito), e in base alla legge o dietro la sentenza di un tribunale è obbligato a cedere i suoi diritti (cedere le sue richieste) ed impegni (trasferire il debito) ad un’altra persona, in conformità alla legislazione della Federazione Russa.
    2. Se uno Stato straniero o un organo statale da esso delegato operano un pagamento a favore di un investitore straniero dietro garanzia (un contratto di assicurazione) concessa ad un investitore straniero nei confronti di investimenti da lui realizzati sul territorio della Federazione Russa, e a tale Stato straniero o all’organo statale da esso delegato, passano i diritti (sono cedute le richieste) dell’investitore straniero per i suddetti investimenti, allora nella Federazione Russa tale cessione di diritti (cessione delle richieste) viene riconosciuta legittima.
    La garanzia della compensazione in caso della nazionalizzazione e requisizione dei beni di un investitore straniero, o di un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri (art. 8):
    1. Il patrimonio di un investitore straniero o di un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri non può essere sottomesso a sequestro costrittivo, ivi comprese nazionalizzazione, requisizione, eccetto casi e motivi stabiliti dalla legge federale o da un trattato internazionale della Federazione Russa.
    2. Durante la requisizione ad un investitore straniero o ad un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri è pagato il costo del patrimonio requisito. Dopo la cessazione della validità di circostanze che hanno causato la requisizione, l’investitore straniero o l’organizzazione commerciale con investimenti stranieri hanno diritto di adire al tribunale richiedendo di restituire il patrimonio conservato, ma sono obbligati pure a restituire l’ottenuta cifra di compensazione, tenendo conto delle perdite conseguenti alla riduzione del costo dei beni.
    Se si realizza una nazionalizzazione, all’investitore straniero vengono risarciti il costo del patrimonio nazionalizzato ed altre perdite.
    La garanzia in caso di modifiche della legislazione della Federazione Russa, sfavorevoli per un investitore straniero o per un’organizzazione commerciale (art. 9):
    1. Qualora entrino in vigore nuove leggi federali ed altri atti legali normativi della Federazione Russa, che cambino l’entità dei dazi doganali d’importazione (eccetto dazi doganali relativi all’applicazione di misure, mirate alla tutela di interessi economici della Federazione Russa nella realizzazione del commercio estero delle merci, in conformità alla legislazione della Federazione Russa), di imposte federali (eccetto le tasse indirette, l’imposta sul valore aggiunto per le merci prodotte sul territorio della Federazione Russa) e di contributi nei fondi pubblici extra budgetari (eccetto i contributi nel Fondo pensioni della Federazione Russa), oppure se nelle leggi federali e in altri atti legali normativi si inseriscono modifiche ed emendamenti che comportano l’aumento del peso complessivo fiscale, imposto sull’attività di un investitore straniero o di un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri, relativa alla realizzazione dei progetti prioritari d’investimento, oppure stabiliscono un regime di divieti e di limitazioni nei confronti di investimenti stranieri nella Federazione Russa, rispetto al peso fiscale complessivo e al regime vigenti in precednza, in conformità alle leggi federali e ad altre norme legali della Federazione Russa, nella data in cui era iniziato il finanziamento del progetto finanziario prioritario, effettuato per mezzo di investimenti stranieri, allora tali nuove leggi federali e altre norme legali della Federazione Russa, nonché modifiche ed emendamenti inseriti nelle leggi federali vigenti e altre norme legali della Federazione Russa non sono applicati entro i tempi, indicati nel punto 2 del presente articolo, nei confronti dell’investitore straniero e dell’organizzazione commerciale con investimenti stranieri che realizzano progetti d’investimento prioritari, a patto che le merci, importate sul territorio doganale della Federazione Russa dall’investitore straniero e dell’organizzazione commerciale con investimenti stranieri, siano usate concretamente per realizzare progetti prioritari d’investimento.
    Le norme del primo capoverso del presente punto si riferiscono anche all’organizzazione commerciale con investimenti stranieri, se la quota o le quote (il contributo) degli investitori stranieri nel capitale statutario (riunito) superano il 25 per cento. Si riferiscono pure ad un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri che realizza un progetto prioritario d’investimenti, indipendentemente dalla quota, le quote (contributo) degli investitori stranieri nel capitale statutario (riunito) di tale organizzazione.
    2. La stabilità delle condizioni e del regime, indicati nel punto 1 del presente articolo, per un investitore straniero che realizza un progetto d’investimento, è garantita entro il periodo di ricupero, che non deve superare però sette anni dalla data dell’inizio del finanziamento del progetto suindicato per mezzo di investimenti stranieri. La differenziazione dei tempi di ricupero dei progetti d’investimento a seconda dei loro tipi è determinata in base alle modalità, stabilite dal Governo della Federazione Russa.
    3. In casi eccezionali, quando un investitore straniero e un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri realizzano progetti prioritari d’investimento concernenti la sfera produttiva o la costituzione di un’infrastruttura relativa ai trasporti o a qualche altro settore, con l’entità complessiva di investimenti stranieri non inferiore a 1 miliardo di rubli (o una cifra equivalente in valuta estera non inferiore a quella che corrisponde a 1 miliardo di rubli nella data dell’entrata in vigore della presente Legge federale), cui periodo di ricupero superi sette anni, il Governo della Federazione Russa dispone di prolungare, per tale investitore straniero e organizzazione commerciale con investimenti stranieri, il tempo della validità delle condizioni e del regime, indicati nel punto 1 del presente articolo.
    4. Le norme del punto 1 del presente articolo non si riferiscono a modifiche ed emendamenti apportati negli atti legislativi della Federazione Russa, o a nuove leggi approvate e ad altri atti normativi della Federazione Russa allo scopo di difendere le basi dell’ordinamento costituzionale, la morale, la salute, i diritti ed interessi legittimi di altre persone, per provvedere alla difesa del Paese e alla sicurezza dello Stato.
    5. Il Governo della Federazione Russa:
    stabilisce i criteri che consentono di valutare quanto siano negativi, per un investitore straniero e un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri, i cambiamenti relativi alla riscossione dei dazi doganali d’importazione, di tasse federali e di contributi nei fondi pubblici extrabudgetari, nonché al regime di divieti e limitazioni concernenti la realizzazione di investimenti stranieri sul territorio della Federazione Russa;
    convalida le modalità della registrazione dei progetti prioritari d’investimento da parte di un organo federale del potere esecutivo, indicato nell’articolo 24 della presente Legge federale;
    svolge il controllo dell’esecuzione degli impegni, assunti da un investitore straniero e di un’organizzazione con investimenti stranieri relativi alla realizzazione dei progetti prioritari d’investimento nei tempi, indicati nei punti 2 e 3 del presente articolo.
    Qualora un investitore straniero e un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri non adempiano agli impegni indicati nella parte prima del punto presente, ad essi vengono tolte le agevolazioni concesse loro in conformità al presente articolo. La somma dei mezzi monetari non pagati in seguito alla concessione di agevolazioni menzionate, dev’essere restituita secondo le modalità stabilite dalla legislazione della Federazione Russa.
    La garanzia della debita soluzione di una controversia sorta in relazione alla realizzazione di investimenti e dell’attività imprenditoriale sul territorio della Federazione Russa da parte dell’investitore straniero (art. 10):
    Un contenzioso riguardante un investitore straniero, sorto in relazione alla realizzazione di investimenti e dell’attività imprenditoriale sul territorio della Federazione Russa, viene risolto conformemente ai trattati internazionali della Federazione Russa e alle leggi federali in tribunale o in una corte d’arbitraggio, oppure in un arbitraggio internazionale (tribunale del terzo).
    La garanzia dell’uso sul territorio della Federazione Russa e del trasferimento al di là dei confini della Federazione Russa dei redditi, dell’utile e dell’altro importo in denaro (art. 11):
    Un investitore straniero, dopo aver pagato tasse e dazi, previsti dalla legge della Federazione Russa, ha diritto di usare liberamente i redditi e l’utile sul territorio della Federazione Russa, per reinvestirli, rispettando le norme del punto 2 dell’articolo 4 della presente Legge federale, o per conseguire altri obiettivi che non contraddicano alla legislazione della Federazione Russa; ha diritto inoltre di trasferire liberamente al di là dei confini della Federazione Russa i redditi, l’utile ed altri importi in valuta estera, legati agli investimenti realizzati precedentemente, ivi compresi:
    - redditi provenienti dagli investimenti ottenuti in forma dell’utile, dei dividendi, degli interessi e di altre entrate;
    - importi in denaro, derivanti dagli impegni di un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri o di una persona giuridica straniera che ha aperto una sua filiale sul territorio della Federazione Russa, in conformità ai contratti e ad altre operazioni;
    - importi in denaro, ottenuti da un investitore straniero in seguito alla liquidazione di un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri o di una filiale di una persona giuridica straniera, oppure in seguito all’alienazione dei beni investiti, dei diritti patrimoniali e dei diritti esclusivi ai risultati dell’attività intellettuale;
    - compensazioni, previsti dall’articolo 8 della presente Legge federale.
    La garanzia del diritto di un investitore straniero ad esportare fuori dei confini della Federazione Russa beni ed informazioni in forma documentata o in forma registrata su mezzi elettronici che sono stati precedentemente importati sul territorio della Federazione Russa come un investimento straniero (art. 12):
    Un investitore straniero che inizialmente ha importato sul territorio della Federazione Russa beni ed informazioni in forma documentata o in forma registrata su mezzi elettronici, quale un investimento straniero, ha diritto di esportare liberamente fuori dei confini della Federazione Russa (senza dover affrontare contingentamento, ottenimento di licenze e altre misure della regolamentazione non tariffaria dell’attività di commercio estero) i beni e le informazioni suindicate.
    La garanzia del diritto di un investitore straniero all’acquisto dei titoli (art. 13):
    Un investitore straniero ha diritto di acquistare azioni ed altri titoli di organizzazioni commerciali russe e titoli di Stato, in conformità alla legge della Federazione Russa sui titoli.
    La garanzia della partecipazione di un investitore straniero alla privatizzazione (art. 14):
    Un investitore straniero può partecipare alla privatizzazione di impianti di patrimonio pubblico e municipale, acquistando i diritti di proprietà al patrimonio pubblico e municipale, oppure una quota, quote (contributo) nel capitale statutario (riunito) dell’organizzazione che viene privatizzata, alle condizioni e secondo le modalità, stabilite dalla legislazione della Federazione Russa sulla privatizzazione del patrimonio pubblico e municipale.
    La garanzia della concessione ad un investitore straniero di un diritto ai terreni, altre risorse naturali, edifici, costruzioni ed altri immobili (art. 15):
    Un investitore straniero acquista il diritto ai terreni, ad altre risorse naturali, edifici, costruzioni e ad altri immobili, in conformità alla legislazione della Federazione Russa e alla legislazione delle Regioni della Federazione Russa.
    Il diritto d’affitto di un terreno può essere acquisito da un’organizzazione commerciale con investimenti statali ad una gara d’appalto (ad un’asta, ad un concorso), qualora altro non sia previsto dalla legislazione della Federazione Russa.
    Oltre alle garanzie suindicate, la Legge determina le agevolazioni concesse ad un investitore straniero e ad un’organizzazione commerciale con investimenti stranieri, relative al pagamento dei dazi doganali, nonché agevolazioni e garanzie concesse ad un investitore straniero dalle Regioni della Federazione Russa e dagli organi dell’autonomia amministrativa (artt. 16 e 17 della Legge).
    Vorrei comunque notare che la Legge non estende le sue garanzie ed agevolazioni ai rapporti relativi agli investimenti nelle banche e in altri istituti di credito, all’attività assicurativa, ad investimenti del capitale straniero in organizzazioni non commerciali, per il conseguimento di un determinato obiettivo utile per la società: formativo, caritativo, scientifico, religioso od altro.
    Cosa si intende quindi per “investimenti stranieri”? Secondo il legislatore, gli investimenti stranieri, protetti dalle garanzie da parte dello Stato, concernono l’impiego dei capitali stranieri in un oggetto dell’attività imprenditoriale sul territorio della Federazione Russa, sotto forma di oggetti dei diritti civili che appartengono all’investitore straniero, se tali oggetti dei diritti civili non sono tolti dalla circolazione o non hanno una circolazione limitata nella Federazione Russa, in conformità alle leggi federali, ivi compresi soldi, titoli (in valuta estera e in valuta della Federazione Russa), altri beni, diritti patrimoniali, diritti esclusivi ai risultati dell’attività intellettuale (patrimonio intellettuale), aventi un valore economico, nonché servizi ed informazioni.
    Oltre a questo concetto generale, la Legge introduce il concetto del cosiddetto “investimento diretto”:
    l’investimento straniero diretto è l’acquisto da parte di un investitore straniero di almeno il 10 percento della quota, quote (contributo) al capitale statutario (riunito) di un’organizzazione commerciale, costituita o ricostituita sul territorio della Federazione Russa in forma di una società economica o altra, conformemente alla legislazione civile della Federazione Russa; la realizzazione, sul territorio della Federazione Russa, da parte di un investitore straniero in qualità di locatore, di un affitto finanziario (leasing) delle attrezzature, indicate nelle sezioni XVI e XVII della Nomenclatura delle merci relative all’attività di commercio estero della Comunità degli Stati indipendenti, se il loro costo doganale ammonta, come minimo, a 1 milione di rubli.
    In questo modo, in conformità alla Legge, anche una solita compravendita di qualche patrimonio, avvenuta durante la realizzazione dell’attività imprenditoriale, deve essere vista come un investimento straniero ed essere coperta dalla garanzia dello Stato. Nel contempo, è evidente che l’acquisizione di questo o quel patrimonio da parte di un cittadino straniero, non comporta di per sè l’ulteriore incremento del capitale tramite il suo impiego nell’economia russa, con lo sviluppo della produzione, la creazione dei posti di lavoro, ma rappresenta solo la cessione del diritto di proprietà per un dato patrimonio da una persona all’altra, e, in parole povere, non è che il trasferimento degli attivi da un conto all’altro. In molti Paesi pertanto tali operazioni non sono annoverate tra gli investimenti, mentre l’appoggio e l’incoraggiamento dello Stato sono concessi solo alle spese per i beni nuovamente creati, prodotti o estratti, che fanno aumentare le riserve del capitale nell’economia di un Paese. Possono essere investimenti nella reintegrazione delle riserve di materie prime, nel perfezionamento della produzione, nel miglioramento della qualità dei prodotti, nella creazione di nuovi mezzi di produzione, nella costruzione di nuovi edifici, ecc.
    La Russia, invece, sembra oggi voler dimostrare a tutto il mondo che è assai più interessata degli investitori stranieri di quanto loro siano interessati ad essa. Mettendo a confronto le condizioni giuridiche dell’attività di investitori stranieri e russi, può addirittura apparire che non siano uguali: gli investitori stranieri e le organizzazioni con investimenti stranieri, oltre a poter godere del regime giuridico nazionale (punti 1,2 dell’articolo 4 della legge), ottengono, in aggiunta, garanzie ed agevolazioni delle quali sono privati gli operatori economici russi.
    Il regime giuridico dell’attività di investitori stranieri e dell’uso degli utili ottenuti dagli investimenti, secondo la Legge, non può essere meno favorevole del regime giuridico dell’attività e dell’uso degli utili, ottenuti dagli investimenti, concesso agli investitori russi (eccetto i casi, stabiliti dalle leggi federali al fine di difendere le basi dell’ordinamento costituzionale della Russia, della morale, della salute, dei diritti ed interessi legittimi di altre persone, di provvedere alla difesa del Paese e alla sicurezza dello Stato).
    Per questo motivo, anche un’operazione, come l’acquisto di una quota che costituisca il 10% del capitale statutario di un’organizzazione commerciale non solo nuova, ma anche già istituita e operante, rappresenta de jure una realizzazione di un investimento straniero che per giunta è un investimento “diretto”, con tutti gli effetti legali che ne derivano.
    Ora vediamo cosa comporta in realtà l’investimento del capitale nelle attività fisse (edifici, impianti, ecc.) di una filiale della persona giuridica straniera che viene istituita sul territorio della Russia. Tale investimento, pure annoverato fra quelli “diretti”, implica il cambio formale del proprietario, dato che tale operazione non crea un capitale nuovo. Ma è forse possibile evitare l’investimento nelle attività fisse aprendo qualsiasi filiale di una persona giuridica straniera? In tale contesto sembra alquanto interessante un’altra clausola giuridica: in conformità al punto 3 dell’articolo 55 del Codice civile della FR, le filiali sono dotate del patrimonio di persone giuridiche che le hanno istituite ed operano in base alle norme approvate da queste. Le filiali intanto di per sè non sono persone giuridiche. Cioè, investendo mezzi nelle attività fisse di una sua filiale, un’azienda straniera non fa che rimpinguare le proprie attività fisse, e anche se questo patrimonio fosse venduto o cambiato in mercato, non avverrà un aumento del capitale complessivo russo: aumenterà, invece, il capitale complessivo di quello Stato in cui è istituita la stessa azienda straniera. Proprio per questo, alcuni Stati sono molto prudenti nel concedere lo status di “investitore straniero”, in riferimento a questa o quella attività od operazione, e risolvono questo problema basandosi sui fatti concreti di ogni tal caso.
    Ora domandiamoci: chi, allora, può essere ritenuto in Russia un investitore straniero? Qui sotto cito la definizione proposta dalla Legge:
    “L’investitore straniero è una persona giuridica straniera, la cui capacità giuridica civile è determinata in conformità alla legislazione dello Stato nel quale essa è istituita, e che è autorizzato, conformemente alla legislazione di tale Stato, a realizzare investimenti sul territorio della Federazione Russa; un’organizzazione straniera che non è una persona giuridica, la cui capacità giuridica civile è determinata in conformità alla legislazione dello Stato nel quale essa è istituita, e che è autorizzato, conformemente alla legislazione di tale Stato, a realizzare investimenti sul territorio della Federazione Russa; un cittadino straniero la cui capacità giuridica civile e capacità d’agire sono determinate in conformità alla legislazione dello Stato della sua cittadinanza, il quale è autorizzato, conformemente alla legislazione di tale Stato, a realizzare investimenti sul territorio della Federazione Russa; una persona senza cittadinanza che risiede fuori dei confini della Federazione Russa, la cui capacità giuridica civile e capacità d’agire sono determinate in conformità alla legislazione dello Stato della sua residenza, il quale è autorizzato, conformemente alla legislazione di tale Stato, a realizzare investimenti sul territorio della Federazione Russa; un’organizzazione internazionale, autorizzata, in conformità ad un trattato internazionale della Federazione Russa, ad effettuare gli investimenti sul territorio della Federazione Russa; gli Stati stranieri, conformemente alle modalità stabilite dalle leggi federali.
    La capacità giuridica civile e la capacità d’agire di persone giuridiche e fisiche straniere, nonché il loro diritto di effettuare investimenti sul territorio della Federazione Russa, sono determinate dalle norme legislative di quello Stato in cui tali persone sono istituite o risiedono, o di cui sono cittadini. Per quanto riguarda le organizzazioni internazionali e Stati stranieri, essi ottengono il diritto di effettuare investimenti stranieri sul territorio della Russia in base ai trattati internazionali con la FR e le proprie modalità nazionali rispettivamente.
    In conformità al punto 6 dell’articolo 4 della Legge, un’organizzazione commerciale russa ottiene lo status di organizzazione commerciale con investimenti stranieri dalla data in cui fra i suoi soci compare un investitore straniero. Da questa data, l’organizzazione commerciale con investimenti stranieri e l’investitore straniero godono della difesa giuridica, di garanzie e di agevolazioni, stabilite dalla Legge.
    Un’organizzazione giuridica perde lo status di organizzazione giuridica con investimenti stranieri dalla data in cui l’investitore straniero esce dal numero dei suoi soci (se fra i suoi soci ci sono altri investitori stranieri, dalla data in cui ne escono tutti). Da questa data tale organizzazione commerciale e l’investitore straniero perdono la difesa giuridica, garanzie ed agevolazioni, stabilite dalla Legge.
    È evidente che fino alla registrazione di un’azienda (organizzazione) con la partecipazione degli investitori stranieri qualsiasi operazione con essa è vietata. Solo in seguito alla registrazione statale tale azienda è ritenuta istituita ed acquista lo status di persona giuridica.
    Va rilevato che la procedura e le modalità della registrazione statale delle organizzazioni con investimenti stranieri cambiano in Russia assai spesso, e quello di non perdere di vista il cambio di competenze degli organi statali, l’elenco di documenti necessari per la registrazione, le esigenze avanzate per i documenti statutari, ecc., è un compito duro non solo per investitori stranieri, ma anche per gli avvocati praticanti. Negli ultimi anni, infatti, la registrazione statale è stata operata dal Ministero della Finanza (e per le aziende nelle quali l’entità di investimenti superava 100 milioni di rubli, ci voleva una speciale autorizzazione del Governo). Dopo, il Ministero della finanza ha diviso le sue competenze con l’amministrazione delle Regioni della Russia, e successivamente le funzioni dell’organo statale sono state cedute al Comitato per investimenti stranieri, appositamente istituito dopo che il Comitato era stato liquidato; poi queste questioni sono state trattate dall’Agenzia russa per collaborazione e sviluppo internazionale; dopo ancora, dalla Camera statale di registrazione presso il Ministero dell’economia della FR; quindi, dagli organi della giustizia. Infine, il 25 luglio del 2002, la Legge federale della FR N 117-FZ ha stabilito che le persone giuridiche-organizzazioni commerciali con investimenti stranieri devono ottenere la registrazione statale da un autorizzato organo federale del potere esecutivo. Oggi quest’organo è il Ministero per imposte e dazi della FR.
    Come dimostra la vicenda esposta, la legislazione russa nel settore della regolamentazione dei rapporti giuridici è assai instabile ed è soggetta a varie deformazioni. Spesso tutto ciò che è positivo nel diritto internazionale va a pezzi quando si scontra con il muro della realtà russa. Succede che è molto difficile dimostrare i propri diritti più elementari e far sì che essi siano tutelati. Gli stranieri che stanno già da un certo periodo in Russia lo sanno bene, e quelli che hanno in programma di portarvi il loro business, dovranno ancora sperimentarlo. Ciò avviene prevalentemente perché essi non conoscono le nostre leggi o non sanno applicarle. Così, sicuramente, pochi stranieri sapevano che esiste la Legge della quale si trattava in quest’articolo, come non molti sanno che il 25 luglio del 2002 è stata approvata la nuova Legge federale N 115-FZ “Sullo status giuridico dei cittadini stranieri nella Federazione Russa” che definisce in modo assolutamente nuovo lo status giuridico dei cittadini stranieri nella Federazione Russa, e che regolamenta i rapporti tra i cittadini stranieri, da una parte, e gli organi del potere statale e gli organi dell’autonomia amministrativa, dall’altra, rapporti che sorgono in seguito alla permanenza (residenza) dei cittadini stranieri nella Federazione Russa e alla realizzazione da parte loro di attività lavorative, imprenditoriali o altro, sul territorio della Federazione Russa.
    Di queste cose, nonché di altri problemi attuali, spero di poter ragionare sui prossimi numeri dell’Espresso.

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