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Numero 17(62)
I prezzi continuano a crescere

    In ottobre si è fatta sentire di nuovo la crescente pressione dell’inflazione.
    Mentre, secondo i risultati di agosto, i prezzi nel Paese non sono cambiati, in settembre sono aumentati dello 0,4%, e in ottobre l’inflazione è ammontata a circa 1,1%. Dall’inizio dell’anno i prezzi sono aumentati dell’11,5%.
    Com’era già stato ai primi dell’anno, l’inflazione di oggi è dovuta all’aumento del costo dei servizi pagati. Mentre i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati in ottobre dello 0,6%, e quelli delle merci non alimentari dello 0,9%, la crescita del costo dei servizi è ammontata del 2,5%. La tabella 1 dimostra che l’aumento dei servizi pagati è stato registrato anche all’inizio dell’anno, mentre la principale tendenza a ridurre la pressione inflazionistica era dovuta ai prezzi dei prodotti alimentari.
    Nei prossimi due mesi, del resto, i prezzi dei prodotti alimentari sono destinati a crescere rapidamente. Ciò è dovuto al fatto che verso la fine dell’anno il budget russo, come succede normalmente, finanzierà in modo più attivo le spese e, in particolare, comincerà ad estinguere l’indebitamento relativo ai pagamenti precedenti che non erano stati realizzati nel corso dell’anno. L’aumento della massa monetaria presso la popolazione comporterà l’aumento della domanda dei generi alimentari e, conseguentemente, susciterà la crescita dei loro prezzi.
    Le previsioni dell’inflazione per l’anno prossimo, però, appaiono molto più ottimistiche. Il fatto è che a partire dal 2003 l’aumento delle tariffe per l’energia elettrica e per il gas sarà inserito nel progetto del budget finanziario, come anche la previsione dell’inflazione; le tariffe, la cui regolamentazione si realizza a livello regionale, saranno riportate, in modo analogo, nei budget regionali. Ciò vale a dire che per effettuare un aumento delle tariffe non sanzionato dalla Legge finanziaria, si dovrà avere l’approvazione del Parlamento, federale o regionale.
    E’ assolutamente chiaro che la decisione circa il duro controllo dell’aumento delle tariffe debba molto alle elezioni che si svolgeranno nel 2003. Dopo alcuni anni in cui l’inflazione è rimasta alla quota del 20%-30%, ora la dirigenza del Paese potrà dire fondatamente che il potere si sia messo finalmente a provvedere al benessere della popolazione.

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