Espresso
Q U I N D I C I N A L E   D I   I N F O R M A Z I O N E
Russian
Home Giornale Archivio Redazione Pubblicità Dove siamo
 
Numero 10(74)
Cosa ha imparato il “Partito della Vita”
(Partija zhizni) da Silvio Berlusconi?


    Se la domanda fosse stata posta in epoca antecedente la caduta del Muro di Berlino, essa sarebbe stata considerata blasfema. Ma pare che i tempi siano radicalmente cambiati: “ è ancora presto parlare di matrimonio, però consideriamo il nostro incontro come un annuncio del nostro fidanzamento”.
    Questo è, com’è risultato, il “modus vivendi” di due nuovi partiti che si stanno sviluppando velocemente. Sono il partito “Forza Italia !” e il russo “Partito della vita” (Partija zhizni). Negli ultimi giorni la delegazione del Partito della vita ha effettuato una visita di lavoro in Italia, durata due giorni. I rappresentanti della nuova formazione politica d’ indirizzo centrista e favorevole a Putin, che considerano “la vita umana come il valore più importante sulla Terra”, si sono incontrati per uno scambio di esperienze con i leader di “Forza Italia!”; fra essi hanno incontrato “la seconda persona” del partito, Sandro Bondi, che è anche capo dei quattro dipartimenti di base del partito, ed il Vice Presidente del Comitato per gli affari internazionali della Camera dei Deputati, Dario Rivolta, il quale è responsabile per le relazioni estere di “Forza Italia!”, e che fra l’altro ha vissuto per qualche anno nel nostro paese, e quindi viene considerato un esperto di Russia.
    Che cosa allora ha imparato il Partito della Vita, che ha un anno di vita, dal partito di Silvio Berlusconi, che è stato fondato sei anni fa sulla base di un club di tifosi di football? Chissa’ che anche “Forza Italia!” non abbia potuto imparare qualcosa dal partito il cui leader Serghej Mironov, il Presidente del Consiglio di Federazione (la camera superiore del parlamento russo), anch’ egli un grande appassionato di sport, e che già da un po’ di tempo viene considerato dai mass media come un portavoce del Cremlino.
    Hanno cercato di dare risposta a queste domande i partecipanti ad un briefing svoltosi a Mosca, cui hanno preso parte il vice presidente del partito russo “Partija zhizni” Nikolaj Levicev ed il presidente del consiglio direzionale del Centro di consulenza politica “Niccolo M”, Igor’ Mintusov.
    Come ha rilevato Nikolaj Levicev nel suo discorso di benvenuto, il suo partito ha visto in “Forza Italia!” l’immagine di un “partito postmodernistico”, che “tenta di trovare delle nuove risposte alle sfide della vita del giorno odierna”. Secondo Levicev, la delegazione è venuta in Italia per “sentir vivere il pensiero politico nel dialogo vivo, nel contatto diretto coi colleghi di “Forza Italia!” e, se volete, attingere da loro l’ispirazione politica per i prossimi passi da compiere”.
    Oltre alle “lezioni di ispirazione” attinte mediante il dialogo, i rappresentanti russi hanno anche studiato anche le tecnologie politiche e di comunicazione del movimento “Forza Italia!”. Anzi, ai rappresentanti del partito russo è stato rivelato quello che e’ “il bilancio di alcune azioni e campagne”. Questo fatto dimostra un grado inaudito di confidenza reciproca. E questo non è certamente un caso. L’Italia da’ sempre prova in sede Europea di rispetto delle posizioni della Russia. Silvio Berlusconi, che presiede in questo semestre il Consiglio Europeo, ha chiamato gli altri paesi europei a tener conto degli interessi della Russia, a sforzarsi di trovare una soluzione cardinale ai problemi tecnici riguardanti il libero transito dalla città di Kaliningrad alla “grande Russia” e viceversa. E qui ci sono già dei risultati positivi. Ce ne sono anche nella questione di una semplificazione, passo dopo passo, delle procedure di rilascio dei visti di Schengen ai cittadini russi.
    Fra l’ altro, si e’ appena diffusa la notizia secondo cui il Consolato d’ Italia a Mosca ha infine aumentato il numero del collaboratori tecnici, ragion per cui adesso si possono ottenere i visti in due giorni ! Si tratterebbe in notevole misura di un merito dell’ Ufficio di Mosca dell’ ENIT, l’ Ente Nazionale Italiano per il Turismo, che per l’ appunto ha incrementato il personale tecnico nei Consolati d’ Italia in Russia e CSI.
    Nel suo discorso Nikolaj Levicev ha fatto notare ai partecipanti del briefing i rapporti di amicizia tra Vladimir Putin e Silvio Berlusconi: “ Ci rendiamo perfettamente conto che la velocità nello stabilire i contatti lavorativi confidenziali tra i rappresentanti del nostro partito e del partito “Forza Italia!” è dovuto alle relazioni confidenziali che ci sono tra Vladimir Putin e Silvio Berlusconi. Vorrei sottolineare che il Presidente russo segue una linea politica favorevole all’ instaurazione nel nostro paese di un sistema pluripartitico. Lo sviluppo del nostro partito “di nuova dimensione” ne è un esempio concreto.”
    Come ha osservato in una recente conferenza-stampa Sergei Mironov, il Partito della Vita, che egli presiede, non e’ nato dal nulla, bensi’ come “risposta ad una sfida dei tempi”. Troppe persone oggigiorno in Russia “non possono e non vogliono limitarsi a seguire la corrente determinata dagli interessi di determinati gruppi politico-finanziari”. Fra l’ altro, il Partito non esclude la possibilita’ che vengano accolti nelle sue file anche gli oligarchi. A condizione pero’ che venga loro proposto di “dividere con la gente le proprie ricchezze. A titolo di quote di tesseramento”. Mironov vede come il compito principale del management politico del Partito quello di restituire fiducia agli elettori. Gli ultimi sondaggi lo dimostrano: il 40 per cento degli elettori si limita a non andare alle elezioni. In alcune regioni sino al 15-20 per cento degli elettori vota “contro tutti”.
    Che cosa contraddistingue il partito della Vita nel panorama della vita politica russa contemporanea?
    Come è stato rilevato durante il briefing, il Partito russo della Vita è il partito che si sta sviluppando con maggiore dinamicita’ in Russia. Nell’ arco di un anno di esistenza (l’assemblea costituente ha avuto luogo il 29 Giugno 2002) sono stati più di 50 mila cittadini russi che vi sono entrati; il 95% dei membri del partito sono laureati. Ancora un particolare interessante ed importante: il 52% dei membri sono donne ! A proposito, la prima quota e la quota annuale per i membri sono del tutto simboliche - solo 1 rublo ! Il Partito ha circa 220 sezioni in 80 regioni della Federazione Russa.
    Il Partito della Vita propone come idea nazionale della Russia per i prossimi 30 anni la seguente: il livello di vita di ogni cittadino debbono corrispondere all’ entita’ delle ricchezze naturali e spirituali del Paese. Per questo il Partito ha portato avanti delle iniziative legislative tese ad instaurare tasse sull’ utilizzo delle risorse naturali del Paese, da utilizzare poi per il bene di tutti i cittadini. Il Partito si batte inoltre per il mantenimento ed il perfezionamento del sistema educativo nazionale. Ed inoltre dev’ essere messa in primo piano l’ educazione spirituale degli scolari e degli studenti russi, la preparazione morale e quella ecologica.
    A questo scopo fanno riferimento i 18 programmi pratici del Partito. Per esempio, il programma “Vita senza droga”, teso alla profilassi attiva della tossicodipendenza.
    Altri programmi sono “La speranza della nazione” (sostegno mirato ai movimenti giovanili), “Un milione di amici” (umanizzazione dei rapporti in famiglia, basati su di un dialogo con la natura viva) ed inoltre il programma di educazione spirituale ed ecologica “Ecologia dello spirito”.
    Che cosa ha imparato il Partito russo della Vita da Silvio Berlusconi ? E che cosa ha imparato Silvio Berlusconi dal il Partito russo della Vita ? Ecco la risposta data da Nikolaj Levicev: “Siamo andati in Italia non per impadronirci dell’ esperienza di campagna politica del magnate; ci siamo andati per capire l’ esperienza di creazione di una nuova forza politica, che lascia da parte le idee comuni dell’ambiente politico. Il nostro partito, essendo un “partito di nuova dimensione”, fuoriesce dai confini dalle tradizionali categorie politiche, consolidatesi già nel XIX secolo: “la sinistra”, “la destra”, “il centro”. il Partito della Vita non è solo il partito di quelli che la votano, ma anche di tutti quelli che pensano che la Russia e i suoi cittadini devono vivere meglio. I nostri colleghi italiani durante i discorsi con noi hanno ammesso che le idee positive sono molto attuali al giorno d’ oggi. Quindi abbiamo avuto l’impressione che il partito “Forza Italia !” possa a sua volta aver recepito da noi qualche idea innovativa ”.
    E un’ ultima domanda a Nikolaj Levicev, Presidente del Comitato esecutivo del Partito della Vita: “Come pensa che il consolidamento delle relazioni del Suo partito con l’Italia aiuti l’ aumento degli investimenti diretti nei due sensi ? Si sa che il capitale russo è sempre più interessato nell’ acquisto di quote nelle imprese italiane la cui produzione è di maggiore interesse per la Russia e la CSI. E’ dunque possibile che il Partito della Vita si impegni, nella prossima legislazione, nel consolidamento della reciproca integrazione tra l’ economia russa e quella italiana ?”
    - Durante il nostro ultimo incontro nei due dipartimenti chiave di “Forza Italia!” abbiamo raggiunto la seguente conclusione: al momento sarebbe troppo presto per stipulare qualche accordo di collaborazione tra i due partiti. Ci rendiamo perfettamente conto che “Partija zhizni” si è appena fatto notare, e non ha ancora conseguito delle vittorie politiche. Si avvicina la prima prova politica seria, cioé le elezioni del 7 Dicembre alla Duma di Stato. Il nostro partner in Italia è però il partito di governo (anche se opera in coalizione). “Forza Italia!” ha vinto le elezioni due volte, in una situazione politica complessa.
    Ciononostante questo partito ha anche un’ esperienza di sconfitte. Ci troviamo cioè in posizioni diverse. I nostri colleghi italiani ci hanno comunque rassicurato sorridendo: “Sebbene sia ancora presto per parlare di matrimonio, possiamo tuttavia considerare il nostro incontro come un annuncio del nostro fidanzamento”.
    “Per decidersi a risolvere seriamente i problemi sul piano economico il Partito russo della Vita non considera sufficiente elaborare un proprio p[rogramma economico (speriamo comunque di arrivare a farlo per il congresso di settembre). Dobbiamo ancora fare in modo di ottenere alle elezioni la possibilita’ politica di realizzare detto programma. E solo allora, quando saremo in grado di influire sulla strategia economica del Paese, solo allora sara’ possibile parlare seriamente di politica nel campo del commercio estero”.
    E allora, a pronunciarsi sui punti di forza del Partito della Vita sara’ l’ elettore alle elezioni del 7 dicembre. E per quanto concerne i punti deboli, a detta dell’ esperto Igor Mintusov, “ci sono ancora pochi punti deboli, in quanto il partito e’ giovanissimo, e non e’ ancora riuscito a commetterne”.
    Fra l’ altro va dettoc he a Mosca negli ultimi 3 mesi la pubblicita’ con l’ utilizzo della parola “vita” a titolo di slogan e’ cresciuta di ben 6 volte ! E questo fra l’ altro potrebbe avere un rapporto diretto con lo studio dell’ esperienza dell’ Italia. Pensateci un po’ !.
    P.S. Nel frattempo, pochi giorni fa, un giornale russo ha scritto che “Silvio Berlusconi è un tipo concentrato di politico russo. E’ un carattere tipico in circostanze tipiche, la cui descrizione sarebbe stato possibile soltanto alla penna di Gogol...” E poi: “Berlusconi ha un animo grandioso, alla maniera russa, soltanto che al posto delle betulle ha i cipressi, al posto del Volga il Mar Mediterraneo, al posto del paesaggio delle steppe degli Sciti le colline toscane, e al posto della vanità di Mosca e della grandezza imperiale di San- Pietroburgo il ritmo milanese degli affari e la grandiosita’ di Roma”.
    Forse Berlusconi, grande ammiratore di Anton Cekhov, è “russo” davvero ? Questo in effetti spiegherebbe tutto quanto.

in alto <<  ARTICOLO PRECEDENTE      ARTICOLO SEGUENTE  >> in alto
ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA "CULTURA"
Antiutopia ¦  Antiquariato contadino ¦  CARTELLONE
Rambler's Top100    Rambler's Top100