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Numero 2(94)
La mostra “Il cappello e la creatività” ha conquistato Mosca

    Dall’1 al 7 marzo 2005 il M’ARS Contemporary Art Museum ha ospitato l’originale esposizione di dipinti, installazioni e cappelli prodotti dalle aziende del Consorzio “Il Cappello di Firenze”.
    Dopo il grande successo ottenuto nel febbraio 2004 a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, la mostra “Il cappello e la creatività”, curata dal critico d’arte Maurizio Vanni, ha fatto tappa a Mosca nelle prestigiose sale del M’ARS Contemporary Art Museum.
    L’evento era promosso dal Consorzio “Il Cappello di Firenze”, con il contributo di Toscana Promozione e il patrocinio di Regione Toscana, Associazione Industriali della Provincia di Firenze e Museo della Paglia e dell’Intreccio “Domenico Michelacci” di Signa. Tredici gli artisti di diversa nazionalità e di chiara fama internazionale coinvolti nel progetto, sei dei quali toscani: Alain Bonnefoit (Francia), Marco Borgianni (Italia), Salvatore Cipolla (Italia), Elio De Luca (Italia), Giuliano Ghelli (Italia), Edward Giobbi (Stati Uniti), Hsiao Chin (Cina), Giovanni Maranghi (Italia), Teresa Rosalini Scarpa (Italia), Hannes Schmidt-Bianchi (Germania), O Syng-Yoon (Corea), Lolita Timofeeva (Lettonia), Masato Yanagisawa (Giappone). Ospiti d’eccezione le due note stiliste russe, Irina Gafina e Violetta Litvinova, che hanno messo in mostra il meglio delle loro creazioni a tema. “La presenza delle due designer russe – ha detto all’anteprima stampa il curatore Maurizio Vanni – ha completato la mostra con l’inserimento di cappelli pieni di fantasia, creatività e trasgressione. Segno della volontà comunicativa di una nazione che vuole confrontarsi con l’arte internazionale senza dimenticare il prezioso retaggio del suo passato”.
    Partendo dal presupposto che la vera creatività può essere indifferentemente espressa attraverso molteplici medium espressivi, l’ordinatore della mostra Maurizio Vanni ha selezionato una serie di artisti che hanno fatto della fantasia il loro propulsore interiore: la loro creatività ha trasformato, con una illimitata variazione di interpretazioni, un accessorio moda come il cappello in qualcosa di diverso dal semplice oggetto quotidiano. Negli ultimi dodici mesi questi pittori hanno approfondito il tema continuando a frequentare le aziende produttrici di cappelli di Signa e Campi Bisenzio realizzando nuovi studi e opere inedite. “In questa sua seconda edizione – ha sottolineato Maurizio Vanni – la mostra si prefigge anche un confronto tra gli artisti toscani e le stiliste russe da sempre molto attente all’accessorio cappello e al suo design. Anzi forse in questo momento in Russia c’è maggiore attenzione e predisposizione a un accessorio moda che non è solo il soggetto di innumerevoli opere d’arte, ma soprattutto una presenza fissa in quasi tutti i guardaroba maschili e femminili”.
    La prima trasferta de “Il cappello e la creatività” fuori dai confini nazionali ha avuto un esito sorprendente e si è conclusa con un segno più che positivo: tanti sono stati i visitatori che non si sono lasciati scappare l’occasione per ammirare i quadri, le installazioni e i tanti cappelli, alcuni dei quali erano delle riproduzioni di copricapo storici, prodotti dalle migliori aziende toscane. Il tema ha anche incuriosito tutte le maggiori testate giornalistiche moscovite, comprese radio e Tv che hanno dato ampio spazio all’evento nelle loro trasmissioni dedicate alla cultura e alla moda internazionale. Non a caso il giorno dopo l’inaugurazione Maurizio Vanni, la direttrice del M’ARS Natalia Kossolapova e la pittrice Lolita Timofeeva sono stati invitati dalla nota radio indipendente “L’eco di Mosca” a partecipare ad una trasmissione per un confronto in diretta con il pubblico. Cappelli, arte ed economia sono stati i temi al centro delle domande più frequenti.
    Ma il grande evento è stato il vernissage che si è trasformato in una vera e propria serata mondana alla quale non sono voluti mancare importanti personaggi, sia russi che italiani, del mondo della politica, dell’economia e della cultura. Tra gli altri c’erano Petr Barenboim (vice presidente della Corte Costituzionale russa), Roberto Puddu (responsabile commerciale dell’Ambasciata italiana a Mosca), Paolo Trento (imprenditore e socio della famosa azienda Mandarina Duck), Aleksandr Gafin (vice presidente della Banca Alfa), Aleksandr Romanoff (direttore del Consorzio Produttori di Superalcolici e Vini), Tatiana E. Feoktistova (direttrice della Library for Foreign Literature di Mosca), Valerij Siutkin (noto cantante russo), Vladimir Matiezkij (compositore russo) e Andrej Bartenjev (pittore e designer). Al taglio del nastro hanno partecipato anche il presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze” Pierluigi Cesari, il rappresentante di Toscana Promozione Gian Callisto Mazzolini, il presidente del Museo della Paglia e dell’Intreccio “Domenico Michelacci” di Signa Giovanni Papini e il critico d’arte Maurizio Vanni che hanno aperto ufficialmente la mostra insieme alla direttrice del M’ARS Natalia Kossolapova. Presente anche una nutrita delegazione degli artisti: Alain Bonnefoit, Marco Borgianni, Elio De Luca, Giuliano Ghelli, Hsiao Chin, Giovanni Maranghi e Lolita Timofeeva.
    La presenza a Mosca di Toscana Promozione e della Regione Toscana, che hanno fortemente creduto in questo progetto, e il coinvolgimento degli artisti toscani hanno rafforzato l’unione tra arte, creatività ed economia di una regione che si appresta a presentarsi al mondo con tante frecce al proprio arco. “Una mostra come ‘Il cappello e la creatività’ – ha spiegato Pier Luigi Cesari, presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze” – rientra pienamente negli intenti del Consorzio il cui compito è quello di far conoscere le aziende produttrici di cappelli non solo in ambito nazionale, ma internazionale aprendosi a nuovi mercati ed esportando l’esperienza e l’alta qualità dei nostri prodotti”. Un obiettivo centrato in pieno. Oltre alle opere d’arte, hanno infatti sollevato tanto interesse e curiosità anche i 60 cappelli prodotti dalle nove aziende toscane associate al Consorzio “Il Cappello di Firenze” (Raffaello Bettini S.r.l., Corti S.r.l., Gruppo Da.Me S.r.l., Conte of Florence S.p.a., Grevi Mode di G. Grevi S.a.s., Marinesi 1875 S.r.l., F.lli Marzi S.r.l., Luigi e Guido Tesi S.r.l., Santelli Francesca S.r.l.). Da quelli eleganti a quelli storici passando per quelli più stravaganti e sbarazzini, i cappelli hanno ammaliato il pubblico femminile che ha fatto a gara per provarli. Molto apprezzato anche il regalo che il Consorzio ha voluto donare a 50 importanti personaggi moscoviti: il libro della mostra, pubblicato da Carlo Cambi Editore in lingua italiana e russa, accompagnato da un mini-cappello da collezione.

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